venerdì 2 luglio 2010

PREMIO STREGA: VINCE PENNACCHI.

PREMIO STREGA: VINCE PENNACCHI. SPOGLIO FINALE DA INFARTO

2 luglio 2010 by Redazione  
ROMA – 64 esima edizione del Premio Strega, vince Antonio Pennacchi con il suo “Canale Mussolini” edito da Mondadori. Ottiene 133 voti, solo 4 in più alla esordiente Silvia Avallone che con il suo “Acciaio”, edito da Rizzoli, ne ha ottenuti 129. Uno spoglio davvero avvincente, al cardiopalma, in quanto i due autori sono stati in un testa a testa, superandosi a vicenda di un solo voto, fino alla fine. Decisivi sono stati gli ultimi 30 voti, momento in cui la tensione ha davvero raggiunto l’apice, fino a decretare la vittoria del 60enne Pennacchi. La 25enne Avallone ha seguito tutta la votazione, in una sala caldissima ed affollata, come il clima che vi si respirava, senza fare una piega ma dentro di sé di certo emozionatissima per quel traguardo che sembrava sempre più vicino. Per soli 4 voti non ce l’ha fatta e tra boati ed applausi è stato ancora un autore Mondadori a trionfare. Si, perché nelle ultime 4 edizioni del prestigioso premio letterario è stata sempre la maggiore casa editrice, o sarebbe meglio dire gruppo editoriale, italiana a fregiarsi del vanto di aver pubblicato il libro del vincitore. Ricordiamo che nel 2007 aveva vinto Niccolò Ammaniti, nel 2008 Paolo Giordano e nel 2009 Tiziano Scarpa. Tutti autori Mondadori. Di qui le polemiche, le critiche e c’è chi provocatoriamente suggerisce di ribattezzare il Premio Strega Premio Mondadori. C’é anche chi ha sperato che i 30 voti, introdotti quest’anno, dei Lettori forti scelti dalle librerie italiane di tutta Italia, che si aggiungono ai circa 400 che compongono la giuria, potessero cambiare i pronostici. Ma così non è stato. Tuttavia, al di là delle polemiche, immancabili come sempre, Pennacchi si è goduto la sua vittoria salendo sul palco della giuria, presieduta da Tiziano Scarpa, vincitore della precedente edizione dello Strega, e ha dedicato il premio a suo “fratello Gianni”, giornalista morto recentemente a cui è dedicato il libro e alla sua “nipotina che sta per arrivare”. Il vincitore, poi, non ha mancato di fare i suoi elogi ai libri degli altri 4 finalisti in cinquina e di fare il suo in bocca al lupo ai giovani artisti che si avvicinano al mestiere dello scrittore.
Sara Fabrizi (Globalpress Italia)

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